La camera da letto


Lo spioncino al lato della porta era chiamato dialettalmente “saittèr”, saettièra, e serviva non solo per riconoscere chi ci fosse alla porta, ma anche, in casi estremi, per “saettare” (vuol dire “fulminare con una fucilata”) i malintenzionati. Nelle due nicchie, disposte ai lati della finestra, il Rev. Padre Antonio Sumerano (1822-1895) rinvenne calici e oggetti sacri.